Credere: la rivista ufficiale del Giubileo. Don Rizzolo, “compito impegnativo, ma gioioso”

Credere: la rivista ufficiale del Giubileo. Don Rizzolo, “compito impegnativo, ma gioioso”

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Cari amici lettori, Credere sarà la rivista ufficiale del Giubileo della misericordia. Ci siamo infatti resi disponibili con il Pontificio consiglio per la nuova evangelizzazione, che cura il grande evento, per trasmettere notizie, informazioni e aggiornamenti attraverso le pagine del giornale. In più vi presenteremo anteprime, storie esclusive, approfondimenti e contenuti speciali. Contiamo anche sulla vostra collaborazione, cari amici, sulle vostre segnalazioni e testimonianze. Già fin d’ora potete fare la vostra parte promuovendo la rivista tra i vostri amici e conoscenti. Ringrazio papa Francesco che ci ha scelto per questo compito, e monsignor Fisichella, presidente del Pontificio consiglio, che ci ha affidato concretamente l’incarico. È per noi motivo di gioia e di responsabilità.

Il sottotitolo della nostra testata, “La gioia della fede”, si collega bene al tema della misericordia, al centro di questo Anno santo. Basta scorrere le pagine della bolla d’indizione, Misericordiae vultus. «Contemplare il mistero della misericordia», scrive il Papa, «è fonte di gioia, di serenità e di pace». Dio stesso, nel Vangelo, è presentato pieno di gioia soprattutto quando perdona. In particolare nelle tre parabole della misericordia: la pecora smarrita, la moneta perduta, il padre e i due figli (vedi Luca 15,1-32). Come ricorda Francesco, in queste parabole c’è «il nucleo del Vangelo e della nostra fede, perché la misericordia è presentata come la forza che tutto vince, che riempie il cuore di amore e che consola con il perdono».

Nella bolla ci sono altre belle espressioni sul legame tra misericordia e gioia. «La misericordia di Dio», scrive il Papa, «è la sua responsabilità per noi. Lui si sente responsabile, cioè desidera il nostro bene e vuole vederci felici, colmi di gioia e sereni». Per essere felici basta accogliere il perdono, la misericordia di Dio e comportarci come veri figli del Padre, amando e diventando misericordiosi come lui. Anzi, mostrando una misericordia gioiosa. Ce lo ricorda l’apostolo Paolo: «Chi fa opere di misericordia, le compia con gioia» (Romani 12,8). Francesco esemplifica questa misericordia gioiosa esortando i confessori «a stringere a sé quel figlio pentito che ritorna a casa e ad esprimere la gioia per averlo ritrovato». E indicando il compito che avranno nel Giubileo i “missionari della misericordia”: essere «annunciatori della gioia del perdono».

Concludo ancora con le parole del Papa: Maria, Madre della Misericordia, ci accompagni in questo Anno santo con la dolcezza del suo sguardo, «perché tutti possiamo riscoprire la gioia della tenerezza di Dio».

FONTE – CREDERE

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