Migranti: in Sicilia le risposte dei Salesiani

Migranti: in Sicilia le risposte dei Salesiani

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E’ meta di migliaia di giovani in fuga dai paesi dell’Africa in guerra, che arrivano dopo aver rischiato la vita nel deserto e nel Mediterraneo. Per meglio coordinare le attività di accoglienza, la Famiglia Salesiana ha creato in Sicilia l’associazione temporanea di scopo “Don Bosco Island”, che riunisce le organizzazioni coinvolte nella gestione dei problemi dell’immigrazione, presenti nell’isola e in tutto il paese.

A Santa Chiara, nel centro storico di Palermo, gli immigrati vengono accolti da 30 anni. Oltre a diventare un centro multietnico di accoglienza, la realtà è pronta ad aprire un rifugio per gli immigrati giunti in questi mesi. Santa Chiara è punto di riferimento per i migranti che vivono a Palermo e offre, tra le altre cose, corsi di lingua italiana e per l’inserimento lavorativo.

I Salesiani sono presenti anche a Camporeale, una cittadina alla periferia di Catania, dove, in collaborazione con l’Associazione San Gregorio, animano un centro per i bambini con difficoltà di vari paesi africani.

Anche i Salesiani Cooperatori partecipano alle attività attraverso 3 realtà: l’oratorio di Piazza Armerina, divenuto uno spazio multietnico di accoglienza; il centro di Aidone, a cui si rivolgono circa il 20% delle famiglie migranti di quella località; e le iniziative di accoglienza per i migranti realizzate attraverso una dozzina di famiglie affidatarie nella città di Giarre. Inoltre, stanno lanciando una nuova esperienza di ospitalità e di accoglienza nelle case per le madri con bambini che arrivano via mare.

Quanto al Centro Don Bosco di La Playa, nei pressi di Catania, la Procura Missionaria Salesiana di Madrid informa che sta per avviare i suoi servizi in collaborazione con la Polizia di Stato. Il centro offrirà aiuto nello stile salesiano e si prevede che potrà ospitare tra i 50 e gli 80 immigranti per un periodo di 90-120 giorni, fornendo loro assistenza medica e supporto nelle procedure per la richiesta di asilo.

infine il Centro Don Bosco per i Giovani del Mondo, una sorta di città dell’integrazione nella quale le associazioni salesiane, il mondo della scuola e della formazione professionale hanno la possibilità di fare formazione interculturale attraverso incontri, feste, confronti e la discussione dei temi e dei problemi del mondo e dell’integrazione.

FONTE – ANS

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