Scuola: per oltre 350 giovani una seconda opportunità

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Il progetto promosso dai Barnabiti: “Dare di più a chi parte svantaggiato”

di Laura Galimberti

L’ultima frontiera dei Barnabiti si chiama “scuola di seconda opportunità” – nuovo volto delle ottocentesche scuole notturne della Carità – pensata per i ragazzi rientrati nel fenomeno della “dispersione scolastica”.

Tre quelle aperte al momento tramite la Fondazione Sicomoro per l’Istruzione Onlus del 2012: una a Monza dal 1994, due a Milano Sud, una a Lodi dal 2014. Altre di prossima apertura.

“Il principio è dare di più a chi parte svantaggiato o vive una situazione di sofferenza e affaticamento” spiega Simone Poli, direttore della Fondazione, creata per sostenere il progetto dai religiosi. “Un’opportunità diversa, un luogo educativo per riavvicinarsi all’apprendimento e migliorare le proprie chances di vita”.

ScuolaBarona-3Un percorso scolastico annuale, finalizzato al raggiungimento della licenza media, e rivolto ad alunni e alunne, iscritti alle scuole secondarie di primo grado del territorio.

Opera dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13. Oltre i docenti, distaccati dalle scuole in protocollo d’Intesa è presente un coordinatore, degli educatori, una psicologa e un pedagogista.

“La dispersione scolastica in Italia è del 17% contro l’11% dell’Europa con costi sociali enormi” spiega Poli. “110 mila gli studenti – il 23,8% della popolazione – che nel 2013 in Italia hanno abbandonato gli studi senza aver conseguito il diploma di scuola superiore e che sono fuori da qualsiasi altro percorso formativo.

Puntiamo alla qualità della proposta didattica, a dar cultura al disagio – aggiunge – perché ognuno è portatore di una cultura diversa, ma mai inferiore a quella dell’altro, una cultura privata della parola, ma ricca di valori e significati. Inoltre cerchiamo di dare dignità, rendere protagonisti gli alunni, trasmettendo loro che il messaggio che il tutto mi interessa deve prevalere sul me ne frego. Promuovere un senso di responsabilità sociale anche perché chi non capisce spesso viene imbrogliato”. Formare quindi cittadini uguali e maturi, dando gli strumenti per combattere storture ed ingiustizie.

Più di 350 i ragazzi accompagnati alla licenza media. “I tassi di abbandono e i disagi si manifestano nella scuola media ed è qui che opera la Fondazione”. Attualmente in classe 57 ragazzi e ragazze tra i 14 e i 16 anni. Tra gli alunni anche Enrico, 14 anni ecuadoriano, bocciato 3 volte in prima media nonostante certificazioni di handicap, necessità di un insegnante di sostegno mai arrivato e le tante richieste di intervento partite dalla famiglia, dalla parrocchia, dai volontari.

www.fondazionesicomoro.it

FOTO © Michela Benaglia

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