Juliana, 31 (Brasile): quell’accoglienza che muove il cuore

Juliana, 31 (Brasile): quell’accoglienza che muove il cuore

1704
0
SHARE

“Ero in chiesa e partecipavo alla professione di una mia amica. Lì credo di aver sentito la chiamata del Signore che mi diceva “Ho bisogno di te”. Ho reagito negativamente. Poi una suora della comunità mi ha fatto conoscere le altre. Un’accoglienza incredibile, con tanta gioia. Ho sentito qualcosa che si muoveva nel cuore.

In famiglia pensavano fosse un colpo di vento, gli amici semplicemente “matta”. Sono partita.

Avevo la gioia nel cuore, nonostante i timori. Le altre ragazze della comunità, la Scrittura, la preghiera mi hanno sostenuta. E l’individualismo – rischio forte per i religiosi – ha dato via via spazio all’aiuto, al perdono, all’amore. Sto preparando a Roma i voti perpetui. A novembre rientrerò in Brasile e sorò destinata ad una nuova missione, che non conosco, delle Suore della Provvidenza. Ma il mio cuore è missionario e nella missione si realizza, felice”. (L.G.)

NO COMMENTS

LEAVE A REPLY