Se fosse in Italia guiderebbe il Coro dello Zecchino d’Oro: Mikel, 39 anni, spagnolo la musica ce l’ha nel sangue. Da sempre ha fatto parte di un coro, insegna in una scuola elementare dei lasalliani, coordina la pastorale giovanile di Bilbao e dirige un coro di bambini.
Musica e giovani: binomio interessante, ricco di possibili connessioni. A 18 anni, presso la scuola dei lasalliani che frequentava, l’idea di una possibile consacrazione: poi 3 anni di accompagnamento e a 21 l’ingresso in comunità, maturato la notte di Pasqua: “Un regalo speciale. Non ho mai avuto pregiudizi. Ero aperto, disponibile ad ogni possibile chiamata. Anche la mia famiglia ha sempre appoggiato questa decisione. Un po’ meno i miei amici. In ogni momento mi sono comunque sentito accompagnato, felice e soprattutto pienamente libero. Le persone stesse che incontro e mi sono accanto, giorno dopo giorno, mi sostengono. Anche i confratelli, nonostante percorsi ed esperienze diverse. La fraternità è un grande dono: lo stesso carisma lo è e contribuisce ad unirci”.
Sogni nel cassetto?”Quelli dei giovani, da accompagnare nelle loro realtà, come tesoro prezioso”. (L.G.)
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