A Genova-Boschetto c’è un antico e glorioso monastero dedito interamente all’accoglienza residenziale di persone in difficoltà che, negli ultimi anni sono quasi esclusivamente immigrati. Attualmente sono ei quali 85 provengono da paesi extra Unione Europea; si tratta soprattutto di famiglie in situazione di sfratto, anziani soli, indigenti, persone con disagio mentale. Io chiamo il Boschetto “la nostra Arca di Noé” per la sua eterogeneità di ospiti, dei collaboratori (i nostri, Comune, Asl, Centri di Ascolto) e per la salvezza che si dà a tante persone in momenti di “diluvio”.