Oltre gli schemi, la ricchezza è l’incontro

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“Ho amici in Paradiso” presentato nella Filmoteca Vaticana

Un film leggero che sa parlare di problematiche importanti con un linguaggio delicato. Nel “cinema dei papi”, la Filmoteca Vaticana, è Dario Viganò, Prefetto della Segreteria per la Comunicazione per la Santa Sede, ad elogiare lunedì scorso “la tenacia e la forza messa in campo” per la realizzazione di Ho amici in Paradiso di Fabrizio Maria Cortese, coproduzione Rai Cinema-Golden hours Film, proiettato in anteprima.

ragazzi

Presenti alla serata gli attori professionisti e i ragazzi disabili del don Guanella di Roma, insieme sul set, che offrono “la possibilità di sorridere di qualcosa di importante”: il cambiamento graduale di uno scapestrato “che quasi rifiuta un luogo di relazione particolare, per poi lasciarsi coccolare e guarire dalla sua presunta normalità. Aspetto straordinario” ha sottolineato Viganò, “unito ad un lavoro di regia altamente professionale in merito, in particolare, alle persone da dirigere”.

galantino-con-alcuni-attori“Un esempio” per Nunzio Galantino, presente alla proiezione “che si può evangelizzare senza appesantimenti, mettendo in atto professionalità serie e vere, ma anche quelle nascoste in ognuno di noi”. Un film “che aiuta a capire che esistono tante qualità, sentimenti che non si vedono, venuti alla luce grazie ad una rinnovata capacità di relazione“. E per compiere una tale operazione “ci vogliono persone disposte a mettere da parte schemi e fissazioni. Dobbiamo – ha aggiunto il Segretario generale della Cei – creare spazi di relazioni vere e di incontro“. “Esperimento riuscito” per don Pino Venerito, direttore del Centro guanelliano, “per parlare di temi importanti in modo nuovo ed accattivante, tirando fuori dai ragazzi, così come sono, il meglio”. “La loro amicizia mi ha cambiato lo sguardo” ha confidato il regista Fabrizio Maria Cortese. “Ci sono voluti tre giorni. Ho capito che non potevo allontanarmi più. Dovevo fare qualcosa. Tanta gente entra ed esce dal Centro di Riabilitazione. Ma se inizi a parlare con loro, a rispondere al loro desiderio di relazione, allora cambia qualcosa”. E dopo il film, in sala a febbraio, ora si lavora a “un serial e un nuovo soggetto sugli anziani”.

FONTE – AVVENIRE

Il film sarà l’8 dicembre al Cubo Festival di Ronciglione, quindi al Calcata Film Festival dal 5 all’11 dicembre. Il 3 febbraio l’anteprima ad Assisi in occasione del Festival del Cinema Città di Spello; il 9, per la giornata mondiale del malato, la presentazione alla CEI alla presenza dei direttori delle Caritas nazionali.

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