di Laura Galimberti
In una splendida e significativa radura, quella di Gualdera, a 1500 metri in Valchiavenna, prenderà il via dal 16 al 23 agosto il “campo per famiglie”, promosso dall’Opera don Guanella. L’iniziativa, alla sua ventunesima edizione, porterà genitori e figli nei luoghi natali e sulle orme di San Luigi Guanella, per far tesoro del suo carisma, maturato proprio nello “stile” famigliare.
Un percorso iniziato nel 1995, anno di inaugurazione della casa alpina Luigi Guanella, una struttura particolarmente adatta per l’accoglienza di nuclei familiari, per i suoi costi ridotti e gli spazi semplici, funzionali e immersi nella natura e nel silenzio.
“Una proposta formativo-esperienziale di spiritualità e preghiera preziosa, se pensiamo alle difficoltà a cui quotidianamente le famiglie sono esposte” spiega don Wladimiro Bogoni, parroco a San Giuseppe al Trionfale e animatore della proposta. “Ogni famiglia ha un suo tempo: viene concessa ai coniugi la possibilità di dialogare, mentre i figli sono sereni ed impegnati nelle loro attività; si può così godere il tempo di riflessione in un ambiente naturale che aiuta a immergersi nella pace e nella riflessione, ritrovando con Gesù tempi e modi dello stare insieme”
Momenti di coppia si alternano a momenti comunitari e tempi per la famiglia. Dopo la preghiera del mattino, ci si divide tra grandi e piccoli per ascoltare la lectio per i genitori e attività ludico-formative per i figli. Segue un momento di meditazione per la coppia su quanto ascoltato. Dopo il pranzo ai genitori è riservato un tempo di intensa preghiera davanti al Santissimo o nel silenzio dei boschi. “Un momento speciale per stare con Gesù e ringraziarlo, adorarlo, chiedere la grazia”. Poi tempo per la famiglia fino alla santa messa. Al termine della giornata, dopo la cena, un tempo di festa, vissuto in semplicità, allegria e fraternità. “E’ in sostanza una proposta per famiglie che sono alla ricerca del senso della propria vocazione, in cammino per comprendere quel Famiglia diventa ciò che sei!”
Susanna e Attilio Cagiola, tra i partecipanti aggiungono “una ricchezza di formazione che ne ha fatto per molti vera scuola di teologia, pastorale, catechesi, preghiera, spiritualità familiare, ma soprattutto esperienza di Grazia ricevuta in abbondanza che il Signore ha elargito a piene mani”.
Tra i temi proposti in questi anni “la vita bella della santità”, “Con Maria nel cuore di Gesù”, “San Giuseppe: uomo giusto”, “Beata la famiglia che non si affanna…perché…”, “Solo Dio può salvare la famiglia dalle strategie del seduttore: come difendersi dalle insidie del demonio”, “I Salmi” gustati attraverso un percorso multimediale, “Gesù è l’uomo nuovo”, “Il credo in famiglia”, “La famiglia vive la festa”, “Bota Fede” (Basta la fede).
La tematica della settimana è affrontata dalla coppia ma anche dai figli che divisi per fasce di età, lavorano con gli animatori allo stesso tema con modalità adatte ai bambini, ragazzi e giovani.
“Un’intera generazione di figli, prima bambini ora giovani – spiegano ancora i Cagiola – è cresciuta anche attraverso questa possibilità in un clima di riposo, silenzio, gioco, condivisione, all’ombra della grande Croce di Gesù presente nella cappellina della casa alpina, sotto la protezione di Maria Madre della Provvidenza e Regina della famiglia, ma anche di Don Guanella, la cui presenza, nei suoi luoghi natali, si percepisce attraverso il ricordo dei suoi pensieri della sua fanciullezza della sua spiritualità”.
Un percorso che ha sempre suscitato domande più profonde e offerto risposte di vita, facendo mettere in moto famiglie da tutta Italia . “Anche la dimensione comunitaria, percepita nell’incontro annuale con veri amici, costituisce elemento vincente, nell’esperienza di una Chiesa viva e di un popolo in cammino”.
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FONTE – OPERA DON GUANELLA