Quel rock che illumina le “periferie”. Il 28 maggio i The Sun...

Quel rock che illumina le “periferie”. Il 28 maggio i The Sun in concerto a Roma

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di Laura Galimberti

Il primo a postare sulla sua bacheca la notizia è stato P. Gabriele. Lui a Tor bella monaca è nato e vissuto fino all’età di 19 anni. Poi per altri quattro, la formazione dagli agostiniani e il suo servizio in parrocchia nella pastorale giovanile, ogni fine settimana.
La gente di periferia la conosce bene: “porto nel cuore i loro bisogni e le loro povertà come la grande ricchezza d’animo, la semplicità, la verità delle relazioni. Una realtà povera di mezzi ma non di risorse umane. Povertà materiale sì ma ancor più quella morale, culturale e affettiva segna questi ambienti e la vita di chi li abita”.

Con i ragazzi un lavoro che prima ancora di essere di evangelizzazione deve essere di educazione o rieducazione. “Spesso situazioni familiari complesse portano molti a non avere figure di riferimento adulte e allora un catechista o un sacerdote diventano padre e madre”. Alcol, droga molte volte hanno la meglio nel troppo benessere o nell’ estrema povertà.

“L’impegno degli agostiniani” spiega il priore P. Giuseppe Tesse “presenti da più di 50 anni in questa borgata, va dalla catechesi alla Caritas, dall’impegno culturale a quello sportivo, con la realizzazione anche di un grande centro ricreativo messo poi a disposizione di tutti”. “Giovani tanti” sottolinea il parroco P. Giuseppe Piervincenzi “dal post cresima agli scout d’europa, al rinnovamento, ai catecumeni. Realtà vivaci e ricche di speranza”. L’iniziativa si colloca all’interno di una settimana di missione giovani ai giovani. “Otto giorni per festeggiare Santa Rita, con iniziative culturali di vario tipo: cinema, teatro, danza, testimonianze”.


“La presenza dei The Sun è un segno importante” spiega P. Gabriele Pedicino “alza il livello di qualità della musica che solitamente ascoltano i nostri giovani, una musica, quella che propongono, bella e carica di valori umani e spirituali. In cui si canta a volte anche con qualche parola di introduzione la bellezza della vita, la sua sacralità, il rispetto che dobbiamo alla nostra e a quella degli altri! Giovani musicisti segnati nel loro cammino anche da droga, alcol, sesso che ad un certo punto hanno sperimentato una svolta di cui i giovani delle periferie difficili, e non solo, hanno tanto bisogno!”

Un invito frutto di una grande amicizia: “Settembre 2013: ci siamo conosciuti dopo un concerto – testimonianza,” spiega P. Gabriele “poi ad aprile 2014 siamo partiti insieme ad altri duecento giovani per un pellegrinaggio in Terra Santa e a giugno dello stesso anno a Tolentino nelle Marche, il luogo dove attualmente risiedo, hanno incontrato in piazza durante un concerto mille studenti dei nostri Licei. Sono rimasti legati alla figura di San Nicola, santo agostiniano custodito nel santuario di Tolentino che ha come segno distintivo proprio un “sole” forse non a caso: come il nome della Band, e si sono affezionati alla comunità. Così ci aiutiamo, collaboriamo, cresciamo insieme!

OFFICINA1

I giovani hanno bisogno nel loro cammino di figure autorevoli, di un luogo, di una casa, di scoprire che non sono solo corpo, ma che hanno un’anima, uno spirito. Hanno bisogno di “Salvezza” e di risposte alle loro domande ed inquietudini e come sacerdote mi permetto di dire che hanno bisogno di Gesù che è la salvezza e la risposta alle ansie del cuore!


In cortile fervono i preparativi. Sabato 28 il concerto. Ingresso libero ore 21:30 in via Acquaroni 71, presso l’Oratorio Santa Rita.

 

Foto – THE SUN

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