8500 passi: una marcia notturna per ricordare tappe e significato della vita di Francesco, nella sua Assisi, nei giorni che precedono la tradizionale festa liturgica.
“Una iniziativa pensata in particolare per i giovani ” sottolineano i frati minori di Assisi, “età compresa tra i 18 e i 33 anni, quelli che conoscono e frequentano i frati di tutta la famiglia francescana, ma anche quelli desiderosi di approfondire il suo messaggio, dai ragazzi delle Diocesi umbre, le più vicine a quelli del Piemonte, Regione che in questa occasione offrirà l’olio per la lampada votiva al Patrono. Tre i luoghi francescani che si toccheranno durante la notte: dalla Porziuncola a San Damiano, giungendo infine alla Tomba del santo.
8500 passi, “quelli necessari per compiere l’intero tragitto”, che in quest’anno, in cui si celebrano gli 800 anni del Perdono della Porziuncola e il Giubileo della Misericordia, saranno letti a partire dall’esperienza che Francesco, uomo pienamente riconciliato, ha fatto e consegna a tutti oggi, del perdono e della misericordia di Dio e verso i fratelli.
Pellegrinaggio simbolo di un evento risorgivo, esperienza della bellezza e della pienezza della vittoria dell’Amore sulla morte!
L’appuntamento per tutti è alle ore 17.30 del giorno 1 ottobre, presso la Domus Pacis, Santa Maria degli Angeli, dove, consumata la cena al sacco, avrà luogo la catechesi di p. Alceo Grazioli, frate del Terz’Ordine Regolare di San Francesco, docente presso la Pontificia Università Antonianum.
Alle 21.00, dopo il saluto del Custode della Porziuncola, p. Rosario Gugliotta, il pellegrinaggio alla volta di San Damiano, che offrirà ai giovani marciatori un momento artistico sul tema, nel particolare attraverso alcuni quadri sulla vita del santo ed un silenzio esaltato dal suggestivo scenario notturno.
Il cammino volgerà quindi verso la Basilica di San Francesco dove i ragazzi saranno accolti dal saluto di p. Mauro Gambetti, Custode del Sacro Convento. La marcia notturna terminerà verso l’1.00, con la possibilità di sostare qualche momento dinanzi alla tomba per “consegnare” al Signore, tramite il suo Servo Francesco, le proprie fatiche e i desideri che sgorgano dal cuore.
INFO www.assisiofm.it
Foto www.Assisioggi.it
