Sara, 39 (Spagna): Fisioterapista, on the road. “L’abbraccio del Papa? Una...

Sara, 39 (Spagna): Fisioterapista, on the road. “L’abbraccio del Papa? Una carezza della Provvidenza”

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“E’ stato un grande privilegio, proprio non me lo aspettavo. La Provvidenza non ha limiti!!!”. Una domanda al Papa, l’abbraccio, la carezza: a nome degli oltre 4 mila giovani presenti in Aula Nervi per l’incontro mondiale dei consacrati, scelti in 3. Ma chi è Sara?

Papa Francesco e Suor Sara

Diploma in fisioterapia e sport di tutti i tipi: pallacanestro, pallavolo, tennis, nuoto e poi la montagna “camminare, camminare” – sul Cammino di Santiago è di casa – e andare in bici”. La musica una grande passione, insieme alla lettura e all’arte. “Suono la chitarra, diciamo, in modo rudimentale”.

Palencia: campi scuola, “quelli a Salcedillo, un paesino di montagna al nord della Spagna”. Terza media, campo invernale: “Ho capito che il Signore mi chiamava a qualcosa di diverso e di grande.

Sr sara

In tanti mi hanno accompagnato a comprendere: i religiosi guanelliani, P. Andrès in particolare con tanto amore e pazienza. In famiglia? Male. Avevo uno zio ed una zia che avevano abbandonato la vita consacrata in passato e questo aveva segnato i miei genitori in modo negativo. Non volevano che la storia si ripetesse. Poi quando hanno visto che ero contenta, serena e avevo trovato in un certo senso il mio posto anche loro hanno condiviso la scelta, incoraggiandomi e standomi vicini. Gli amici quasi se lo aspettavano. Capisci che è la scelta giusta da due “sintomi” chiari: la serenità del cuore e la gioia profonda. E poi diventa il pensiero fisso che ti “perseguita” come il tormentone dell’estate.

All’inizio sei sommersa dalle paure: difficile cambiare stile di vita, semplice sbagliare strada; ma dopo direi quasi nessuna, tutto si ridimensiona. Certo non avrei mai pensato di finire in un istituto di vita consacrata. Ma non puoi farne a meno, senti che il Signore ti vuole per sè, cerchi di confrontarti con qualcuno che se ne intende e può aiutarti”.

Svegliate il mondo: “sì il Papa ce lo chiede: a volte manchiamo di elasticità e non siamo molto coraggiose. Ad aiutarci c’è la preghiera, la condivisione della missione, la testimonianza di una vita comune possibile e bella al di la’ delle differenze. Oggi può e deve essere profezia”.

Suor Sara e gli altri In cammino

Da 16 anni è in Italia. “A Cordignano coordino il servizio in una casa di riposo della nostra Congregazione – le Figlie di S. Maria della Provvidenza – che ospita 120 anziani non autosufficienti. Poi con altre sorelle guanelliane elaboriamo proposte per giovani (www.donguanellaxte.it), in diocesi collaboro nei gruppi vocazionali e in Congregazione mi occupo delle adozioni a distanza. E poi sogno…di studiare teologia ed andare in missione”.

Altro che noiosa, triste e sacrificata: “la vita consacrata è pienezza, libertà e amore”. (L.G.)

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